venerdì 31 ottobre 2008

Rosa chinensis 'Mutabilis'

Qualche tempo fa lavorando al recupero di un vecchio giardino da anni trascurato mi imbattei in una cosa assai curiosa: un piccolo filare di 'mutabilis' incannucciate, coltivate come pomodori; scelta strana visto che questa rosa, nota e apprezzata per i suoi fiori cangianti e per la sorprendente durata della fioritura (da maggio a ottobre), forma cespugli di dimensioni raguardevoli, da uno a due metri, ma che talvolta possono esplodere fino a tre metri e più. Queste povere pianticelle, costrette ad un portamento per loro così innaturale, erano inserite tra due siepi di alloro, su di una aiuola subito al di sopra di un altra che originariamente doveva contenere varie perenni, l'effetto era tutt'altro che esaltante. Ma una volta rimossi i cannicci, ben concimate, nel giro di un paio di stagioni le piante sono cresciute e adesso l'effetto è veramente notevole: la siepe di alloro pare interrotta, squarciata e squassata dall'allegro caos delle mutabilis. al di sotto delle splendide salvie grahamii con la loro fioritura rossa fanno da contrappunto.


La Rosa chinensis 'Mutabilis' è una specie arbustiva, la chioma tende ad essere aperta. Ha tutto il fascino di una rosa botanica, imponente, selvaggia, con il vantaggio di una rifiorenza sorprendentemente generosa.
I fiori sono singoli a coppa appena pronunciata, giallo pallido, di 6 cm di diametro, che appassendo diventano rosa e cremisi, fiorisce dall'estate all'utunno, è ideale come coprisuolo per formare grandi macchie, vive bene sia esposta in pieno solo che a mezz'ombra, vuole un terreno ben drenato, non ha problemi di resistenza al freddo. Se è necessario contenerla basta procedere con una leggera potatura una volta all'anno.

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