lunedì 3 novembre 2008

La ghiaia

Per molto tempo ho avuto una certa avversione per i giardini con i vialetti di ghiaietto; per anni l'ho associato a quei piccoli giardini di città che si aprono sul retro dei palazzi, poco luminosi, il più delle volte poco curati, in cui la ghiaia ormai quasi del tutto interrata e fangosa era circondata da cordolini anni '70 e marciapiedi di cemento. Ho cambiato opinione qualche hanno fa quando ho iniziato a lavorare in una villa che ha un enorme piazzale di ghiaietto, e numerosi vialetti che circondano e attraversano i numerosi parterre di bosso.

Per curare piazzali e vialetti in ghiaia ci vuole tempo, e pazienza, per questo oggi è un materiale raro sostituito sempre più da interbloccati in cemento o dall'asfalto; la ghiaia va tenuta pulita e soprattuto va smossa quasi quotidianamente: è un materiale vivo, lasciato a se stesso tenderebbe ad accumularsi ai lati dei viali di passaggio o nei punti più a valle, e piano piano sprofonderebbe nel terreno fino a scomparire, si deve avere la pazzienda di "pettinarlo" con una scopa metallica e di distribuirlo ben bene dopo ogni pioggia. A primavera ne va sempre riaggiunto un poco per reintegrare quello che si è perso durante le stagioni piovose, e se il giardino è in una zona soggetta a neve sarebbe buona abitudine ammucchiarlo ai lati dei viali all'inizio dell'inverno.

Bisogna anche controlare le erbe infestanti, lo si può fare con un diserbante, ma io prefersico un raschietto e tanto olio di gomito; può sembrare una perdita di tempo, ma se ci si dedica a questo lavoro frequentemente basta poco tempo per controllare le malerbe anche su estensioni molto grandi, grattando e spazzando si ha inoltre il vantaggio di smuovere la ghiaia e "rinfrescarla". Se poi stiamo pensando di costruire un vialetto exnovo, o di restaurarne uno, un metodo molto semplice per contenere le erbe infestanti è quello di inserire un telo di tessuto non tessuto tra la massicciata di fondo e la ghiaia. Nella costruzione dei vialetti si devono poi prevedere dei cordoli per delimitare le aiuole, delle scoline e fogne, e nei tratti in discesa sono necessari i rompitratta per evitare che con le piogge l'acqua che scorre in terra accelleri troppo e si porti via tutti i sassolini.

Ma alla fine di tutto poche cose sono piacevoli e rilassanti da guardare come una distesa di ghiaia ben curata, i viali che percorrono il giardino sono parte integrante del giardino stesso: il ghiaietto non è un materiale che si impone, che solca e traccia il giardino, è qualcosa di plastico e morbido. Morbido da guardare e da attraversare: camminandovi accoglie i nostri passi scricchilando con leggerezza.

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